SERIE A 5: PC TERAMO B VINCE IL TROFEO, L’INDIVIDUALE E’ DI ALESSANDRO CARRUS DEI GRIZZLY

Anche il trofeo di serie A5 è giunto alla conclusione con le ultime due prove disputatesi il 24 e 25 settembre sul lago di Bomba. Sulle sponde del lago abruzzese, che aveva già regalato pesi importanti agli agonisti dell’Eccellenza Centro, va in onda la sagra del carassio pescato con le canne a mulinello come previsto dal regolamento delle due prove.

Ottima l’organizzazione della Lenza Valpescara di Chieti che, oltre i premi previsti dalla competizione, ha omaggiato con bottiglie di vino e materiale da pesca sia gli assoluti che i 4 e 5 classificati di settore.

La pesca, come già anticipato, è stata rivolta in primis ai carassi, che in queste acque ancora abbondano, con puntate sulle carpe necessarie per rimettere in sesto prove dall’esito incerto o per ingrassare un bottino già cospicuo.

Inglesi armate con pallettoni da 10 gr. in su (ho visto anche biglie vicine ai 20 gr. penzolare sui rod rest dei miei avversari) per una linea di pesca sui 25 mt. e bolognesi da 7, 8 metri, anch’esse montate con galleggianti di peso sostenuto con torpilla e pochi pallini sotto, per pescare più corto in alcuni picchetti anche a 10 mt. dalla sponda.

L’italica bolognese rispolverata per l’occasione non è stata solo una valida alternativa ma, specie nelle prime due zone, l’unica soluzione per essere più veloci nell’entrata in pesca e per estirpare i carassi nell’acqua; basti pensare che gli assoluti (Orecchia e Italiani) hanno sforato i 20 kg in entrambe le prove!!

La scelta delle esche è andata in appannaggio quasi esclusivo dei vermi medio grandi innescati a grappolo su ami del 8-10, con qualche intermezzo del mais, per evitare il disturbo di fameliche avole e scardolette che tentavano di aggredire anche i piombi in lenza.

Una pesca che ai più potrà apparire poco tecnica, ma che richiede una buona preparazione fisica ed una concentrazione massima per le tre ore. In questo lago, infatti, regalare del tempo agli avversari per scelte sbagliate o perdere il ritmo della pasturazione significa spesso scivolare in basso nel piazzamento di settore.

Le zone scelte sono state Prato, Breccione, Proiettili e Terra Rossa e causa il livello basso del lago hanno costretto ad una bella sfacchinata gli agonisti. A questo va aggiunto qualche picchetto veramente disagiato per gli incagli e una regolarità che, specie in alcuni settori, lascia molto a desiderare.

Questi sono i pro e i contro di Bomba che hanno già lasciato qualche stralcio polemico su sito nei commenti del dopo gara dell’eccellenza: tanto, tanto pesce ma con l’impossibilità di stare in fila, il disagio della sfacchinata e l’incubo dei picchetti disgraziati, dove si è fuori dai giochi per le posizioni di vertice in partenza.

La prima manche ha visto trionfare gli amici de La Libera che con un perentorio 12 riaccendono le loro speranze di salvezza. Dietro segue ad una penalità l’ottima Stella Marina di Diamantini e compagni, che pone la sua candidatura alla promozione in massima serie, e poi i Cannisti Prima Porta che, grazie ad un 14, risalgono nelle zone più tranquille della classifica. L’immancabile PC Teramo B con un 17 chiude la porta a possibili rimonte e si prepara a salire su gradino più alto del podio finale.

Dietro la lotta è serrata, con ASPES e Grizzly che sono davanti alla corazzata Blu Marlin del presidente Cerrone, Orecchia, Pensa e Todesco e che per l’occasione vede il ritorno di Pasquali, grande bandiera di una squadra che è stata campione d’Italia.

La seconda prova è stata ancora una battaglia sul filo del carassio che alla fine ha visto spuntare a sorpresa la Fisher Maniac Team Jader che con 10 penalità mette in fila Teramo B con 11 ed i Cannisti Prima Porta che con 14 penalità incorniciano un’altra ottima prova, degna dei pescatori che compongono la squadra.

Il verdetto finale, come preventivabile, dice Teramo B che, con Italiani e Ruffo secondi e terzi nella classifica individuale, lascia il segno su un campionato condotto sempre ai massimi livelli.

Il podio viene completato da due squadre che non partivano con i favori del pronostico ma che hanno fatto un campionato strepitoso, parlo degli amici dei Grizzly, arrivati secondi, e dell’ASPES, che chiude al terzo posto.

La quarta posizione è della Blu Marlin A che così ritorna nel campionato di eccellenza, categoria che sicuramente è nelle corde dei campioni che compongono la squadra.

La classifica individuale vede primeggiare l’amico Carrus dei Grizzly di Roma che nel corso del campionato non ha sbagliato davvero un colpo, aggiungendo una personale chicca alla stagione superlativa della squadra.

Un saluto a tutti Andrea Romanelli

classifica finale squadre individuale

Podio A5

Proiettili

Stella Marina

Terra Rossa

Vitorchiano

Pasturazione

Piazzolla

Marziani

Orecchia

Orecchia

Palermo

Pasquali

Grizzly

Fisher Maniac Team Jader

Carrus

Cannisti Prima Porta

BRECCIONE

LA LIBERA

Balducci

Balducci 2

Bomba 1

Bomba 2

Carpa

Carrus

Cerrone

Chiari

Chiari 2

Coletta

Dannunziana

De Luca

Genna

Iazzolino 2

Iazzolino 2

la settimana è stata dura

Pasturazione

Pasturazione 1

Pasturazione 3

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