CAMPIONATO ITALIANO MASTER: FRANCO PILOTTO TRA I MIGLIORI AD OSTELLATO

Franco Pilotto è un simpatico signore dall’accento spiccatamente veneto. Ha chiuso la sua prima prova del C.I. Master con un bel primo di settore (4680 punti) frutto di una bella pescata di breme a roubaisienne. Si piazza terzo assoluto in classifica progressiva dopo Roberto Riboli (Gambero Milords Maver) e il nazionale azzurro fresco bronzo a squadre in Portogallo Roberto Torri (Borghigiana Maver).

Abbiamo dato voce e volto a questo simpatico pescatore veneto per capire da un concorrente meno avvezzo ai riflettori della ribalta il tipo di approccio alla sua gara.

Questo il suo commento:

Franco Pilotto ASD Lenza Club Padova Colmic

IMG_1825

“Sono capitato a spalla di Angelo Sorti che aveva dietro suo figlio Gianluigi, due grandi personaggi del mondo della pesca. Ho cercato di seguire loro, ho visto che nel mio picchetto c’era pesce e così ho intensificato la pasturazione con del bigattino morto dentro, come mi ha insegnato Natale Bagarello. Ho pescato leggerissimo 4×16 mentre altri hanno pescato più pesante fino a 2 grammi. Io ho preso pesce per tutta la gara con regolarità e l’ultima a cinque minuti dalla fine.

Dopo un’ora di gara di fatto avevo già vinto la gara. All’inizio ho fatto un gran fondo buttando tutto quello che avevo preparato come pastura, una ventina di palle grosse e durante la gara ho buttato solo fouille e larve morte nella terra.

Facevo la palla di terra e poi gli facevo il buco in mezzo e dentro gli mettevo un pizzico di bigatti morti e fouille e scodellavo.

Ogni volta che davo una palla di terra con le larve dentro prendevo un pesce grosso.

Passavano venti minuti e rifacevo la pasturazione e come calavo la lenza partiva e prendevo il pesce grosso.

Ho preso sei pesci belli e uno molto bello e anche tanti più piccoli che aiutano nella pesata finale.

Sull’amo ho messo il bigattino morto mentre tutti sono partiti a ver de vase.

Ho innescato un bigattino bianco morto infilato per la schiena in un amo del 20 e questo innesco mi ha fatto prendere bene e ho pure slamato due pesci belli.

Poi dopo un’ora ha smesso di mangiare e così ho iniziato a innescare il ver de vase e a prendere dei pesciolini piccoli tra plaquette, luciperca piccoli e alborelle.

Durante la gara ho intervallato come innesco i bigattini morti con il ver de vase. Ho provato anche con il verme ma non ho visto il segno.

Ho fatto una bella pescata. Questa mattina avevo del bel fouille mentre il ver de vase non era il massimo però alla fine è andata bene lo stesso.

Sono molto contento della mia gara e adesso andrò a Livorno a conoscere questo Scolmatore.

IMG_1828

 

IMG_1822

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *